Bonus Acqua Potabile 2024: Dichiarazione delle Spese Aperta dal 1° Febbraio
A partire dal 1° febbraio 2024 fino al 28 dello stesso mese, sarà possibile presentare all’Agenzia delle Entrate la richiesta per il Bonus Acqua Potabile 2024, destinato a coloro che hanno sostenuto spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o aggiunta di anidride carbonica alimentare nell’anno appena trascorso. Non sono previste proroghe per le spese sostenute nel 2024, ma chi ha effettuato gli acquisti sopracitati nel 2023 può ancora beneficiare del bonus.
Bonus Acqua Potabile 2024: Cosa Comprende
Con il provvedimento del 9 gennaio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la documentazione riguardante il Bonus Acqua Potabile. Questo offre un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o aggiunta di anidride carbonica alimentare. L’obiettivo è migliorare la qualità dell’acqua potabile erogata dagli acquedotti, riducendo l’uso di contenitori di plastica.
L’importo massimo delle spese agevolabili è fissato a:
1.000 euro per ogni immobile, per le persone fisiche.
5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Le informazioni sugli interventi devono essere trasmesse telematicamente all’Enea.
La Legge di Bilancio 2022 ha esteso questa agevolazione al 2023, prorogandola dal biennio 2021-2022.
Richiesta del Bonus Acqua Potabile 2024
Le spese devono essere documentate da una fattura elettronica o un documento commerciale con il codice fiscale del richiedente il credito. Per i privati e coloro che non esercitano attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento deve avvenire tramite versamento bancario o postale o altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. Tuttavia, per le spese sostenute prima del Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021, sono accettati pagamenti in qualsiasi modo e la fattura può essere integrata con il codice fiscale del richiedente il credito.
L’importo delle spese agevolabili deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tra l’1 e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese, utilizzando il servizio web nell’area riservata del sito dell’Agenzia o inviando la comunicazione in un file conforme alle specifiche tecniche indicate nella scheda informativa.
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